Docente
Francesco
Marchina
Formazione attoriale
Biografia
Francesco Marchina, nato a Brescia nel 1979, ha iniziato la sua carriera artistica come animatore e cabarettista nei villaggi turistici, lavorando anche all’estero. Nel 2014, ha debuttato nel mondo della recitazione con un ruolo da protagonista in un cortometraggio di Paolo Beneventi.
Successivamente, ha seguito corsi di formazione in recitazione presso il teatro IDRA di Brescia e nel 2016 ha frequentato l’Accademia Artisti di Milano. Ha intrapreso un percorso di “Acting Coaching” con il regista Alfonso Bergamo. Ha ampliato le sue competenze imparando la lingua inglese, la scrittura di sceneggiature e migliorando la dizione.
Ha frequentato masterclass e accademie d’arte drammatica, lavorando con artisti del calibro di Pupi Avati e Randall Paul. Ha recitato in cortometraggi e ha ottenuto ruoli in produzioni televisive, inclusa una serie TV per NETFLIX intitolata “Radical Chic”.
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Metodo
Gli allievi saranno guidati in un percorso intenso che va dal comprendere il “SIGNIFICATO DI ATTORE” fino alla capacità di “SCEGLIERE LE PROPRIE EMOZIONI”. Attraverso l’interazione, esempi sul palco e riferimenti al cinema e agli insegnamenti dei maestri, la classe esplorerà la vera autenticità nell’interpretazione davanti alla macchina da presa, utilizzando le parole di un testo per rendere unica la performance e incorporando gli strumenti della propria esperienza personale.
L’approccio sarà basato sulla formula sottrattiva, dove l’attore impara a togliere piuttosto che aggiungere, e sull’importanza dell’ascolto reciproco per ricevere e trasmettere emozioni. Si lavorerà sui testi per comprenderli e reinterpretarli con parole autentiche, allenando i sensi per ricordare esperienze passate che alimentano emozioni.
Attraverso l’analisi di monologhi e dialoghi, gli allievi saranno guidati verso la creazione di performance autentiche e coinvolgenti, imparando a comprendere e ad avvicinarsi ai personaggi senza giudicarli, ma trovando punti di contatto con l’attore stesso.
Si darà particolare attenzione all’utilizzo degli occhi per raccontare un testo senza necessariamente parlare, e verranno fornite tecniche di memorizzazione del testo. L’importanza della gestione del corpo, dell’empatia con il partner e del rispetto dei tempi nei dialoghi saranno anche ampiamente trattati attraverso esercizi di training.
Gli allievi avranno l’opportunità di esplorare monologhi e dialoghi in modo costruttivo, permettendo correzioni dettagliate che potrebbero fare la differenza nel futuro delle loro performance.
Obiettivi formativi
Imparare ad essere veri, ad accettarci, perché la macchina da presa non vuole che le mentiamo, vuole noi. Riuscire a fornire tutte le informazioni e insegnamenti possibili agli allievi per poter eseguire performance autentiche, fatte di emozioni vere. Riuscire a capire che recitare non significa fingere ma raccontare attraverso un personaggio chi siamo, essere unici, perché l’attore è colui che ha sempre cose da raccontare, ma spesso non è facile e deve avere il coraggio di scendere in profondità per essere davvero sé stesso davanti alla macchina da presa.